La sicurezza alimentare passa attraverso rigidi requisiti che devono avere gli alimenti. Tra i prodotti più delicati in quanto espongono al rischio di infezioni e patologie vi sono le uova, ma anche in questo caso le frodi alimentari uova sono dietro l’angolo.
L’etichettatura dell’uovo per prevenire frodi
La normativa prescrive che le uova debbano essere etichettate una per una anche in confezioni multiple. Le uova per il consumo diretto sono di categoria A e sono fresche, mentre le uova di categoria B sono per l’industria alimentare.
Il codice stampato su ogni uovo è una vera e propria carta di identità che consente di sapere dove è stato prodotto l’uovo (stato, provincia, comune, allevamento) e di che tipo di allevamento si tratta (biologico, all’aperto, a terra, in gabbia).
Se la produzione non avviene in Italia sull’imballaggio deve esservi la dicitura “sistema di allevamento indeterminato”. Su ogni uovo deve essere stampata la scadenza. Oltre a questo esame si può fare anche un esame visivo, infatti l’uovo deve essere pulito, una volta aperto il tuorlo deve essere ben circoscritto e centrale rispetto all’albume, deve essere presente la camera d’aria e non devono esservi corpi estranei nel tuorlo, inoltre non deve avere particolari odori.
Ottieni tutela rivolgendoti a un avvocato esperto in frodi alimentari
Quando l’uovo non corrisponde alle caratteristiche delineate oppure il marchio è stato contraffatto ci si trova di fronte a una frode alimentare ed è necessario rivolgersi a un avvocato per frodi alimentari per avere tutela.
Deve essere sottolineato che è possibile rivolgersi ad un legale esperto in materia anche nel caso in cui le uova siano in cattivo stato di conservazione presso il supermercato. Infatti, l’articolo 5 della legge 283 del 1962 vieta di detenere nel negozio alimenti in cattivo stato di conservazione.
La Corte di Cassazione ha precisato nella sentenza 6563 del 2017 che la presenza nell’esercizio commerciale di uova marce e in cattivo stato presuppone che le stesse siano in vendita e di conseguenza il venditore è sanzionabile anche se la vendita non è ancora avvenuta.