L’attenzione da parte dei consumatori nei confronti della sicurezza alimentare in relazione alla qualità, è cresciuta molto negli ultimi anni. Tra le norme europee e nazionali che si occupano della tutela alimentare, ne esistono alcune che trattano in modo specifico l’etichettatura, la conservazione, la sicurezza, la qualità e la conformità dei prodotti alimentari e tutto ciò che viene impiegato in tutta la filiera produttiva, quindi impianti, macchinari e persino imballaggi.
Tutto ciò serve a garantire al consumatore non solo la sicurezza di un prodotto controllato e valutato idoneo per la messa in commercio dopo aver passato specifici esami e controlli, ma gli permette anche di conoscere tutte le informazioni e i vari passaggi relativi a esso, attraverso l’etichettatura e l’impiego di codici che indicano per esempio la provenienza e altre informazioni utili per l’acquirente finale.
Quali sono gli elementi indispensabili perché un prodotto alimentare sia conforme?
La conformità di un prodotto non dipende solo dalla sua qualità o provenienza, ma è l’insieme di tutti gli aspetti che lo rendono completo per una maggiore consapevolezza del consumatore, sulle informazioni relative a esso. A livello europeo sono state emanate alcune normative, recepite dai singoli paesi e trasmesse, come nel caso dell’Italia, tramite delle circolari ministeriali, le quali indicano punto per punto, i vari elementi che tutti i prodotti alimentari devono avere, per poter essere definiti conformi alle norme vigenti:
- denominazione di vendita: identifica il singolo prodotto, indipendentemente dalla marca, dal nome reale o di fantasia e non può essere in alcun modo sostituito. Esempio, il prodotto dolciario da forno a pasta morbida con canditi, zucchero, uvetta ecc… deve chiamarsi Panettone;
- marchio del prodotto: il nome o logo della società produttrice;
- nome o ragione sociale alla quale il prodotto è legato;
- numero o lotto di produzione;
- marchio o nome dello stabilimento di produzione se è possibile applicarlo;
- sede dello stabilimento e nome del produttore;
- termine minimo di conservazione o data di scadenza;
- dati relativi al peso, numero di pezzi, unità, volume del prodotto;
- immagine anche se solo indicativa del prodotto, come si presenta al consumatore al momento dell’acquisto;
- informazioni al consumatore sulla conservazione, la gestione del prodotto ed eventuali numeri telefonici o indirizzi mail per contattare l’assistenza clienti;
- altri dettagli relativi alla filiera di produzione del prodotto alimentare, che possono essere inseriti anche a discrezione del produttore
Come si può essere certi di operare in regime di conformità?
Le normative che regolamentano gli elementi appena citati, tuttavia subiscono spesso dei cambiamenti e sono quindi in continua evoluzione, oltre che in numero veramente elevato per essere conosciute tutte da non addetti ai lavori, per cui, per non perdersi tra i regolamenti a volte specifici per determinati prodotti, le modifiche che li riguardano e i contorti meandri della materia del diritto alimentare, il produttore può affidarsi alla figura professionale dell’avvocato del diritto alimentare, richiedendo una consulenza legale sulla conformità a norma di legge dei prodotti alimentari.
Avvocato per Conformità prodotti alimentari con assistenza legale continuativa
Questa figura non solo si occupa di seguire e informare il produttore sulle leggi, regolamenti, normative e circolari relative a tutte le fasi della filiera, dalla raccolta delle materie prime fino alla commercializzazione, accertandosi che tutto sia eseguito in conformità alle norme vigenti, ma offre servizi, essendo principalmente avvocato, di attività difensiva in caso di richiami da parte delle autorità, sanzioni, eventuali ricorsi e altri aspetti relativi all’incorretta messa in pratica delle leggi e della difesa in caso di multe e problemi legali derivanti dalla non conformità dei prodotti.
Chi è l’avvocato del diritto alimentare?
Questa figura professionale multifunzionale è nata per assicurare al produttore di operare in regime di conformità, districandosi per lui nella giungla delle normative che regolamentano i diversi ambiti relativi alla produzione di prodotto alimentari, non solo per quanto riguarda la filiera, ma anche per la regolarità delle strutture, macchinari, impianti e vari settori come quello gestionale dell’azienda, sicurezza sul lavoro, modalità di smaltimento di rifiuti e scarti, imballaggi e persino emissioni inquinanti e acustiche.
L’avvocato del diritto alimentare inoltre si interfaccia con altre figure professionali che vengono interpellate non solo lungo la filiera, come ispettori e addetti al controllo, ma anche architetti e ingegneri ai quali sono stati affidati progettazione e realizzazione delle strutture. Se si vuole essere sicuri quindi, basta richiedere una consulenza a un professionista con le conoscenze appena descritte, il quale garantisce con i dovuti controlli, che la produzione di alimenti e tutto ciò che concerne, venga svolto nel rispetto delle normative vigenti.